Il portafoglio obbligazionario e l'importanza della Duration
Anche per i risparmiatori con un’alta propensione al rischio è consigliabile tenere un portafoglio “core” obbligazionario che garantisca ritorni interessanti con un rapporto rischio/rendimento più favorevole rispetto all’azionario. Non dobbiamo considerare le obbligazioni strumenti indicati solo per un portafoglio statico: con le giuste strategie, in linea con la situazione generale di mercato e con una corretta ed efficace pianificazione, si può lavorare su strumenti a medio termine che garantiscono ritorni interessanti.
Come valutare gli investimenti obbligazionari? Un primo indicatore utilizzato per valutare la rischiosità di un investimento obbligazionario, è LA DURATION ovvero la durata finanziaria di un titolo. Espressa in anni e in giorni indica la data entro cui si rientra in possesso del capitale investito, tenendo conto delle cedole. A valori più elevati corrisponde una maggiore esposizione dei titoli a variazioni dei tassi di mercato. Nella tabella allegata (fonte: https://pianificazionefinanziariadeipatrimoni.wordpress.com/2016/11/01/ecco-perche-conviene-scappare-dai-titoli-di-stato-btp-i-4-rischi-che-fanno-paura-agli-investitori/) si evidenzia come ad un aumento dei tassi dello 0,5%, le perdite su un BTP sono tanto più rilevanti quanto più lunga è la scadenza del titolo. Per questo è opportuno valutare e confrontare tra loro i titoli per una corretta ed appropriata strategia.
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