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Solitudine: sentirsi soli o essere soli


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SOLITUDINE: SENTIRSI SOLI O ESSERE SOLI

La solitudine è un sentimento molto doloroso che l’uomo sperimenta nel corso della propria vita.
Tutti noi conosciamo la differenza tra: sentirsi soli ed essere soli. Mentre da una parte ci isoliamo per ricaricarci, dall’altra si può constatare che ci troviamo in una forma più o meno grave di psicopatologia.
Infatti chi si sente solo o chi ha deciso di isolarsi lo fa basandosi su sensazioni di inadeguatezza (nessuno mi vuole, a chi posso interessare…). Queste persone tendono a non chiedere mai nessun tipo d’aiuto. Anzi spesso dichiarano di stare benissimo e di non avere nessun tipo di problema.
Potremmo dire che la scelta della solitudine rappresenta un ripiegamento rispetto alla propria incapacità/difficoltà di sostenere una relazione con l’altro. Tale condizione sottolinea una problematicità tipica della nostra società: cercare e mantenere rapporti interpersonali profondi e significativi.
Spesso si cerca di prevenire la solitudine e/o distrarsi da essa accontentandosi di pseudo amori, pseudo amici, tutto pur di non abbandonarsi ad essa. Piuttosto, si preferisce riempirsi di cibo, alcool, farmaci, droga ecc., cercando di colmare i propri vuoti.
Ogni individuo deve fare i conti con la propria solitudine, ciò significa che deve entrare in contatto con la parte più interiore di se stesso. Freud sosteneva che nessuno è “padrone in casa propria”. Ciò significa che per conoscere “la propria casa” è necessario passare per una certa solitudine che consente di trovare la vera essenza di se stessi, di conoscere i propri limiti non più visti come fallimento ma come risorsa.
Solo dopo esser diventati “padroni in casa propria” si sente il vero desiderio di creare relazioni. I legami che a questo punto si creano non sono banali relazioni basate su un bisogno dove l’altro è visto come un rifugio o come una spalla su cui appoggiarsi.

“Abbiamo dimenticato cosa sia guardarsi l’un l’altro, toccarsi, avere una vera vita di relazione, curarsi l’uno dell’altro. Non sorprende se stiamo morendo tutti di solitudine.”
LEO BUSCAGLIA.

Dott. Vittoria Zentile

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News di FeliceIncontro inserita il 16/03/2018 alle 13:36

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