Qualche consiglio ancora sulla pensione integrativa
Scelgo di dedicare ancora qualche riflessione sul tema della pensione integrativa per la semplice ragione che i tempi sono cambiati è vero, ma è possibile andare in pensione e garantirsi una serena vita post-lavorativa. Le continue riforme pensionistiche del sistema pubblico ci hanno fatto capire (e lo abbiamo già sottolineato nell’articolo precedente) che accantonare qualcosa in più è doveroso e possiamo scegliere diverse strade.
Sulla differenza tra Fondi pensione aperti e chiusi ne abbiamo già parlato la scorsa volta,; oggi ci soffermeremo sulle caratteristiche principali che ci consentono un raffronto tra il fondo pensione e il PIP, per orientarci meglio sull’eventuale scelta.
Con il fondo pensione il lavoratore accantona, come in un fondo comune di investimento, una parte dei guadagni della sua vita lavorativa per garantirsi quella che oggi è definita pensione integrativa rispetto a quella erogata dagli enti obbligatori come l'INPS.
L'entità della prestazione dipende dai contributi versati, dal periodo di permanenza nel fondo e dal rendimento dell'investimento. Il fondo pensione può essere finanziato attraverso il contributo del lavoratore, del datore di lavoro e il versamento del TFR se si tratta di lavoratore dipendente e dal contributo dell'aderente se si tratta di lavoratore autonomo. Sottolineo però che una volta scelto di destinare il il Tfr a qualche fondo non si può più tornare indietro e rimetterlo in azienda
Per incentivare l'adesione alle forme complementari, la normativa prevede un regime fiscale agevolato: il TFR è versato senza tassazione, il contributo del lavoratore é deducibile dal reddito mentre quello del datore di lavoro concorre a determinare il valore massimo di deducibilità, stabilito in 5.164,54€ annui (10 milioni di lire).
Quando termina l’attività lavorativa, la prestazione maturata é la rendita ovvero la pensione, erogata a partire dalla data del pensionamento. Di solito é di tipo vitalizio, cioè pagata finché l'aderente é in vita.
Si può anche scegliere di ritirare il capitale versato per un importo fino al 50% di quanto maturato; e in casi particolari anche il 100%.
Ricordo inoltre che è possibile per l’aderente scegliere la reversibilità totale su una persona da lui designata ( coniuge) ma questa opzione deve essere concordata e pagata o versando più contributi oppure accettando un importo minore della pensione. E questa viene pagata finché uno dei due resta in vita.
I PIP (Piani individuali pensionistici) detti anche FIP ( Forme individuali pensionistiche),sono strumenti previdenziali che, come i fondi pensione, consentono l'erogazione di prestazioni integrative rispetto alla pensione pubblica.
La principale differenza é nel carattere individuale dell'adesione a tali forme, possibile anche per coloro che non lavorano come studenti e casalinghe: da qui il vantaggio di poter interrompere i versamenti per poi riprenderli senza alcuna penalizzazione o interruzione del contratto.
Sono strumenti generalmente più cari rispetto ai fondi pensione: i costi sono legati ai versamenti sui premi e variano da compagnia a compagnia.
In termini di prestazioni erogate é possibile richiedere una rendita che verrà corrisposta su base annua o a richiesta frazionabile al titolare del diritto per l'intera durata della vita o un capitale nella misura massima del 50% di quanto é maturato. Anche qui é prevista l'opzione di reversibilità.
Dal punto di vista fiscale le due soluzioni sono identiche: é possibile dedurre dall’imponibile IRPEF le somme versate a fondi aperti o PIP fino a un limite di 5.164,57€ con un risparmio fiscale che cambia in base al reddito totale e quindi all’aliquota applicata sul reddito che andremo a dedurre.
Ad esempio per un reddito annuo lordo di 15.000 euro con aliquita irpef al 23% e il versamento ai fondi pensione di € 5.164,57 si ha un risparmio fiscale di € 1.187,85.
Per ulteriori info vi rimando alla tabella e all’articolo seguente:
https://www.forexinfo.it/Pensione-integrativa-fondi
grazie dell’attenzione e alla prossima settimana!
